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A FIOR DI PELLE

coreografie Virginia Spallarossa e Livia Lepri
con Virginia Spallarossa
musica  Franz Schubert
coproduzione Déjà Donné/Estemporada
anno di produzione 2021
 
durata 20'
con il contributo di MIC
Regione Umbria  e Regione Sardegna

Superfici che un tempo erano tangenti ora vivono parallele, con un vuoto geometrico inammissibile e respingente.
In questo momento di proibizionismo, la pelle è diventata la trasgressione attraverso il tatto e ne riscopriamo l’importanza esaltando la sensazione che proviamo
attraverso di essa.
Tramite l'espressione artistica abbattiamo la barriera del vietato, del proibito, riscoprendo la gioiosa impudicizia del toccare sentendosi, toccandosi.
Intrappolati volontariamente da anni nel nostro uovo prossemico ora siamo prigionieri di una bolla non richiesta e non voluta.
In questo spazio che si è dilatato, che si è fatto vuoto, l'angoscia dell'ignoto, del non sapere nel senso di provare, di sentire.
Ecco che la pelle, si libera e libra attraverso il vuoto per raggiungere un'altra pelle, dalla quale è tenuta distante e attraverso gli altri sensi comunica per sinestesia il suo
desiderio, la sua volontà di contatto.

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